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Tommaso Giacobbe, l’ostacolista fatto in casa che sogna… gli italiani

By Giugno 25, 2021 No Comments

Dal weekend precedente che ha visto i Cadetti Biotekna impegnati ad Abano Terme nei CDS ne è uscito
uno in particolar modo rinvigorito e con la forte convinzione di potersela giocare con tutti, ossia
Tommaso Giacobbe. Classe 2006 – cadetto all’ultimo anno di categoria -, arrivato in campo a Marcon nel
2018 per il primo anno di categoria ragazzi, è stato protagonista di una crescita incredibile in questa
stagione, ma ne parleremo successivamente.
La prima parte del suo percorso sportivo Tommaso la ha vissuta naturalmente sotto la sapiente guida di
Alessandro Pavan e Federico Sottana, due che hanno dimostrato in questi anni di saper crescere in
maniera eccellente la categoria giovanile Biotekna: ovviamente la speranza del team del Presidente
Boschiero e dei due tecnici è riuscire a far sbocciare definitivamente un altro atleta e potenziale talento
come l’ostacolista, per portarlo al definitivo salto di qualità e presentarlo con grandi certezze alle
categorie future. Come dicevamo, Tommaso ha iniziato nel 2018 mettendosi in mostra fin da subito nelle
gare veloci (60) e nei 60hs, anche se la categoria ragazzi è un po’ introduttiva ad un futuro che dovrà
vivere una specializzazione: nella prova piana da rettilineo ha corso in 8″41 nel secondo anno di
categoria e tra gli ostacoli da rettilineo vantava un 9″5 fatto a fine 2019, migliorando di ben 2″ il tempo del
maggio 2018. Tra gli altri risultati vantava un 4.35 nel salto in lungo, un 2’05″8 nei 600, un 4’00″77 nei
1000 ed un 1.31 nel salto in alto. La stagione 2020 – condizionata fortemente dal covid – è poco
indicativa, ma Tommaso la vivrà con Diego Boschiero, il tecnico specializzato per i salti in estensione:
una sola gara disputata, in 43″26 nei 300. La stagione corrente – come detto ampiamente – è quella del
boom, con una crescita evidente in tutte le specialità e con un’importante direzione di “futuro” negli
ostacoli più bassi, ossia i 300hs: tra le altre gare correrà gli 80 in 9″78, i 300 in 39″61 (3″5 meglio
dell’anno precedente!), salterà 5.08 di lungo e 1.50 di alto in quelle che per lui comunque sarebbero delle
gare di contorno. Specialità ostacoli, dicevamo, seguito egregiamente da Alessandro Pavan (in particolar
modo) e Federico Sottana, due tecnici che hanno portato ai campionati italiani – e sul podio – tre nostri
talenti come Matteo Rallo, Lorenzo Tosi e Simone Moino: la speranza è ovviamente quella di replicare
con Tommaso lo stesso percorso. Possibile? Lo dirà il tempo ed il cronometro. Partiamo dai 100hs,
sempre riptendo il solito mantra: è il primo anno che cura veramente gli ostacoli e che li affronta da
specialista. Nella distanza da rettilineo e tra gli ostacoli alti – in una disciplina estremamente tecnica dove
il passaggio degli ostacoli è fondamentale – si trova a suo agio non del tutto, ma ciò non gli impedirà di
crescere di 51 centesimi in stagione: partito con un 15″68 il 25 aprile a Mestre, crescerà fino ad un 15″28
il 16 maggio sempre a Mestre e si ripeterà con un ottimo 15″29 controvento ai regionali CDS di Abano
dello scorso weekend. Il meglio – però – lo darà nei 300hs: tra caratteristiche fisiche e qualitative è
sicuramente la gara più congeniale per il classe 2006, dotato sicuramente di due piedi esplosivi, una
buona velocità di base ed una resistenza alla velocità importante. Nella gara da tre-quarti di giro aprirà la
stagione con un 45″84 a Noale il 17 aprile, per poi migliorarsi notavolmente già alla seconda uscita a
Mestre: un 43″30 corso in solitaria il 15 maggio ai CDS provinciali di Mestre. Ad Abano – poi – il boom,
quello che probabilmente si può definire il capolavoro del doppio giorno di gare: 41″83, un miglioramento
di 1″5 circa ed un successo che non era pronosticabile, considerando che si presentava con il quarto
accredito ai blocchi di partenza. Un percorso di crescita esponenziale al termine del primo scorcio di
stagione che dovrà essere ovviamente confermato a settembre, ma il primo grande successo lo ha
ottenuto: consacrarsi a livello regionale per credere in un qualcosa che pareva impossibile fino a poche
settimane fa. Un miglioramento fatto di duro lavoro, di una dose di talento che certamente aiuta e di uno
spirito combattivo che certamente si può apprezzare considerando la giovanissima età. E adesso? Il
sogno – come confessato da lui – è andare ai Nazionali Cadetti, ma non parlate di obiettivo: è un sogno,
perché bisogna restare con i piedi per terra. Intanto – in questa pausa estiva – la Biotekna può
certamente godersi l’ennesimo gioiellino tra gli ostacoli prodotto dalla “cantera” seguita da Alessandro
Pavan e Federico Sottana. E il futuro? Certamente i 400hs, ben più dei 110hs. Idoli e riferimenti?
Ammira Federico Guglielmi ed il percorso di crescita di Simone Moino (l’ultimo talento tra gli ostacoli in
ordine di tempo tra i cadetti) e apprezza il percorso ed il duro impegno di Elisa Visentin e Loris Tonella.
Insomma, idee ben chiare ed un sogno nel cassetto di partecipare agli italiani di categoria, con la
certezza che Biotekna ha trovato l’ostacolista da giro della morte per il futuro immediato. Dopo Abano
perché non permettersi di sognare?

Si ringrazia Daniele Morbio per l’articolo e per le foto Cavasin