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Visentin è super tra Trieste e Mestre, bene anche Guglielmi, Tonella e Franceschini

By Maggio 31, 2021 No Comments

Weekend di gare regionali per i nostri portacolori, con risultati un po’ da tutta Italia. Partiamo dal sabato e
da Trieste.

TRIESTE: Sprinter protagonisti in Friuli, nei 100 maschili si impone Federico Guglielmi con un ottimo
10″61 un po’ inficiato dal vento contrario, in particolare nella batteria (-1.1). Loris Tonella cresce e piazza
un bel 10″89 in batteria, cui fa seguito il 10″87 della finale. Esordio anche per Nazareno Sacchetto, che
chiude in 11″07 la sua batteria dei 100. Nei 110hs uomini sesto posto per Giacomo Zampese in 15″50
con vento -1.0. Al femminile si conferma in ottima forma la velocista Elisa Visentin, che stampa un bel
11″90 in batteria ed un eccelso 11″73 in finale inficiato dal vento a +4.6: visti i dati del vento delle altre
gare è possibile si sia trattato di una folata o di vento che soffiava trasversalmente.

MESTRE: Se l’11″73 di Trieste era irregolare, non si può certo dire per il 200 corso ai regionali assoluti a
Mestre. La copertina di questi regionali è certamente per Elisa Visentin, che mette in riga tutte le
avversarie e chiude braccia al cielo il suo mezzo giro dopo aver visto il risultato: 23″99, record personale
abbattuto di 2 decimi, prima volta sotto i 24″ e un vento a -1.3 a rendere ancora più importante la sua
prova. Conferma la crescita anche Loris Tonella, che da allievo vince tra i grandi: titolo regionale
assoluto in tasca e crono di 21″93 reso ancor più importante dal -1.5 di vento in faccia. Sempre nella
stessa prova, quarta piazza per Pietro Pivotto in 22″13. Nei 400 cresce di condizione Alessandro
Franceschini, che abbassa lo stagionale e riavvicina il muro dei 48″: un 48″11 molto positivo che gli
permetterà di partecipare – con il minimo B – agli italiani assoluti, con l’obiettivo di scrivere presto 47. Nel
triplo torna in gara dopo 10 mesi Fabio Camattari vincendo la gara con un solido 14.94, una misura che
dà fiducia considerando i mesi di stop. Seconda piazza nel giavellotto per Matteo Orian, che mette a
referto un lancio ancillare da 63.96 all’ultimo tentativo. Cresce la velocista Chiara Oriato, protagonista di
due belle gare in poco tempo: prima un bel 12″74 in batteria nei 100 con vento pressoché nullo, poi un
ottimo 1’01″09 nei 400 che migliora il suo record personale di 6 decimi. Doppio successo per Sharon
Giammetta tra 1500 e 5000 con due ottimi 4’39″84 e 17’12″74 con due gare vinte in volata (la prima) e
con ampio margine la seconda. Nell’asta bel 4.85 per Nicolo’ Toffanin.
Negli 800 1’57″37 per Francesco Zanon, nei 200 22″97 per Simone Viviani, 5.93 nel salto in lungo per
Riccardo Bizio e 4.65 per Massimo Zanetti nell’asta. Nei 100 donne 12″99 per Giorgia Faggian. Ottimo
Tommaso Chinellato nei 100 con il suo record personale di 11″66 e nei 200 con un solido 23″48. Doppia
prova 100-200 per Leonardo Lazzari e Nicola Vianello: il primo chiude rispettivamente in 11″63 i 100 ed
in 23″33 i 200, il secondo corre in 12″24 e 24″64. Pietro Aly Belfadel chiude i 400 in 52″96 e gli 800 in
2’04″19, Marco Naccari chiude i 200 in 24″14 ed i 400 in 55″84, Luca Pistorello corre gli 800 in 2’00″88 e
i 1500 in 4’14″69, Rachid Taouada corre i 1500 in 4’35″19 ed i 5000 in 17’33″95, Andrea Micheli chiude
gli 800 in 2’20″36 e i 1500 in 5’01″31. Andrea Zardetto chiude in 2’11″76 gli 800 ed in 4’26″51 i 1500.
9.73 nel triplo donne per Elisa De Lazzari, 1’57″99 per Davide Gasparini negli 800, 2’11″06 per
Tommaso Lorenzato nella medesima distanza e 2’04″33 per Pietro Zambon. Nel disco donne 25.88 per
Virginia Sperti, 24.60 per Ilenia Sottana e 22.10 per Emma Zampieri. Nel salto in lungo 4.73 per Emma
Zampieri e 5.97 per Marco Spavento. Nei 200 23″36 per Enrico Trentini. Nel disco bella prova per Enrico
Bellin, che chiude con un solido 34.43.
Nei 200 master uomini 25″47 per Gilberto Rodriguez (M50), 27″62 per Valter Brisotto (M60), 28″65 per
Luca Del Prete (M50), 29″61 per Stefano Zanini (M60) e 31″25 per Giovanni Netti (M60). Tra i master
11″58 per Emanuele Brunelli (M40).

Si ringrazia Daniele Morbio per l’articolo e per le foto Gabriele Sbalchiero