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NOVE(VI) – 4^ PROVA DEL CDS CROSS VENETO 2017 MASTER – 26/02/2017

By Febbraio 28, 2017 Aprile 8th, 2019 41 Comments
Domenica 26 febbraio 2017 – NOVE (VI) – 4^ prova del cds Cross Veneto 2017 MASTER e prova unica valida per l’assegnazione dei titoli individuali di categoria.
Domenica 26 febbraio, a Nove, si è disputata la quarta e ultima tappa del campionato Veneto di cross per società master, valida anche come prova unica per l’assegnazione dei titoli individuali di categoria.
La vigilia dell’ultima prova proponeva nella competizione riservata agli uomini un testa a testa tra la squadra di Marcon e quella di San Biagio, mentre in campo femminile la situazione si presentava ancora più incerta, riservando a tutte e tre i team al vertice (San Biagio, Atletica BioTekna e G.S. Quantin) concrete possibilità di vittoria.
La situazione era resa ancor più incerta dal concomitante impegno di Atletica BioTekna e San Biagio ai campionati nazionali indoor di Ancona.
La manifestazione di Nove, denominata “festa del cross” , si è proposta in un palcoscenico adatto a celebrare una vera festa. Il percorso di gara si è presentato come un fettucciato scorrevole, adagiato su un manto erboso con curve dolci e qualche rettilineo in contropendenza, atto a garantire ottime prestazioni cronometriche. A fare da sfondo il fiume Brenta e il monte Grappa. A colorare il prato circostante, numerosi gazebo delle società, tra i quali si faceva notare quello a marchio BioTekna ormai noto come luogo di ritrovo di proverbiali ristori post gara accuratamente preparati dalle runners di Marcon.
La prima batteria ha visto al via le categorie maschili fino alla M55. Al colpo di pistola i partecipanti si sono fiondati verso la prima curva a destra del circuito con una velocità degna dei migliori mezzofondisti. Atletica BioTekna, priva di capitan Andrea Scarpa (giunto quarto venerdì nei tremila indoor stabilendo il suo nuovo primato personale e salito sul terzo gradino del podio dei 1500 catg. M50) e di Mauro Serafin, e con Livio Martinovich e Pietro Speranzoni presenti, ma gravati dalla partecipazione agli indoor e dalla lunga trasferta, ha potuto comunque “calare l’asso”, contando sulla presenza di Massimo Cigana, triathleta di spessore mondiale e già ciclista professionista, che è legato a BioTekna e tesserato per le gare di atletica leggera con il team di Marcon. Massimo, preso in contropiede nei primi metri di gara dalla partenza sprint dei suoi avversari, vedendosi subito relegato attorno alla decima posizione, già al primo passaggio sul traguardo si attestava in quarta posizione alle spalle di Matteo Gobbo, Lucio Fregona e Ivan Basso. Poi rompeva gli indugi e iniziava ad imporre il suo ritmo; prendendo il comando delle operazioni passava per la seconda volta sul traguardo con un vantaggio di oltre 50 mt. sui suoi inseguitori. Ne prosieguo della gara controllava il tentativo di rientro di Ivan Basso, vincendo così la classifica assoluta e laureandosi campione regionale di cross master M40. Per la classifica individuale da evidenziare anche la prova di Pietro Speranzoni che si aggiudicava la medaglia di bronzo nella categoria M35.
Alla prova degli uomini ha fatto eco il team femminile.
Le donne della famiglia BioTekna, dimostratesi agguerrite e caparbie, hanno dato filo da torcere fino all’ultimo metro alle atlete di san Biagio, riuscendo al contempo a contenere gli attacchi del G.S. Quantin. In particolare evidenza Mirella Pergola che alla sua purtroppo unica presenza in campionato è riuscita a sbaragliare la concorrenza nella classifica F 50, conquistando il titolo di campionessa regionale di categoria. La medaglia di bronzo della stessa categoria ha gratificato la prova della sempre generosa Susi Zorzetto. Queste sono state le ciliegine sulla torta di un vero capolavoro che a noi piace chiamare BIOGirls . Una formazione piena di entusiasmo che ha saputo ancora una volta offrire una prova di ottimo livello, dimostrandosi un gruppo coeso e affiatato, malgrado sia stato generato solamente lo scorso anno sulla spinta di Francesca Lotto e Mariella Saccora allora uniche rappresentanti femminili del settore master.
A conclusione della giornata Atletica Biotekna Marcon per il secondo anno consecutivo conquista il titolo di campione regionale master tra gli uomini e sale sul secondo gradino del podio con le donne. Particolarmente entusiasta il Presidente della società Guerrino Boschiero che, ricevendo i complimenti da tecnici e dirigenti di altre società, si è congratulato con tutti i suoi atleti e con i responsabili coordinatori del settore, dichiarandosi felice oltre che per i risultati per il clima di festa che si respirava attorno al gazebo BioTekna. Bisogna ricordare infatti, che il settore Master di Atletica BioTekna ha iniziato a mettere timidamente i piedi nel fango dei cross solamente nel 2015 con la compagine maschile derivante in gran parte dalla pista. L’entusiasmo e lo spirito di aggregazione coltivato ha permesso alla squadra di classificarsi immediatamente al secondo posto in campionato e gettare le basi per creare anche una formazione femminile vera novità per il team di Marcon. Si è formato così un gruppo di atleti poliedrici in grado di partecipare con onore a gare di mezzofondo su pista, corse su strada, trail e ovviamente cross divenuto il crocevia di tutte le altre specialità.
L’unione e il cuore di questa formazione si è mostrata in tutta la sua straordinaria semplicità e spontaneità quando entrambe le formazioni sono salite sul podio con uno striscione dedicato al compagno di team MAURIZIO STIEVANO, attualmente impegnato in una grande ed entusiasmante rimonta sul percorso della vita, dedicandogli virtualmente i trofei e i titoli conquistati.
Si chiude così il primo capitolo 2017 di quello che simpaticamente chiamiamo “ i ragazzi di strada” di BioTekna con due nuovi trofei di team, due titoli regionali individuali, due medaglie di bronzo, ma soprattutto con la convinzione che siamo TUTTI per UNO e UNO per TUTTI a significare che la vittoria del singolo è un successo per il team e che i risultati collettivi si ottengono grazie al contributo offerto da ogni singolo elemento.

E non finisce qua…

di Massimiliano Bedendi

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