Trail

6 ORE PASTRENGO TRAIL – 03.02.2018

By Febbraio 23, 2018 Aprile 9th, 2019 40 Comments

Diventata ormai una classica, la “6 ore Pastrengo Trail” sta raccogliendo numeri sempre più importanti attirando tantissimi trailers anche di livello, chi per guadagnarsi un posto sul podio, chi per tentare di fare più giri e km possibili, chi per cercare di correre fino allo scadere del tempo limite. In ogni caso per tutti questo evento che si svolge il primo sabato di febbraio rappresenta un ottimo allenamento in vista delle gare future.

Dell’atletica Biotekna, gli stessi della scorsa edizione: Alberto, Dario, Davide e Marco. Se ci si torna un motivo c’è. Di solito si evita di ripetere la stessa gara, ma avere delle competizioni fisse ti permette di confrontare le prestazioni anno dopo anno e valutare anche lo stato di forma. Se poi ci si diverte, tanto meglio!Percorso leggermente modificato rispetto allo scorso anno, due le varianti, e secondo noi l’hanno migliorato rendendolo più impegnativo con una salita inedita, corta ma ripida. Al termine di ogni giro con entrata ed uscita dal Forte Degenfeld (molto bella la location) si registra sul tappetino una distanza di circa 6,9km con 310mt D+.
Non ci si accorge nemmeno del dislivello che si accumula giro dopo giro nel continuo saliscendi perché tra il punto più basso e il più alto del percorso ci sono poco più di 100m.

Alberto e Davide

 Alberto: La formula “duo” o “singola” ha fatto sì che fossimo in tanti alla partenza e già dopo un giro e mezzo sono iniziati i primi doppiaggi e così il percorso è stato coperto per intero da un’orda multicolore di corridori.Giunto alla partenza in buon recupero dai miei acciacchi, ma con pochi km sulle gambe, sono partito come “se non ci fosse un domani” e dopo tre bei giri lanciati ho iniziato l’inesorabile ma atteso calo e allo scadere delle tre ore e mezza non ne avevo più; spossatezza, contratture, fastidi vari, e qui, dove non arrivano le gambe, arriva la testa e a suon di autoconvincimenti sono riuscito a passare questi bei trenta minuti di crisi dove ho cercato di non mollare neanche un centimetro e via a testa bassa e pedalare… dalla quarta ora in poi ho ripreso a girare piuttosto costante e sul percorso facevo solo sorpassi. Alla fine ho portato a casa otto giri, molto contento per il tredicesimo posto ma soprattutto per aver messo qualche km sulle gambe in vista dei prossimi impegni.Quest’anno Pastrengo ci ha risparmiato il fango ma fatto a ritmi allegri questo circuito è sempre molto impegnativo e i saliscendi centrali dopo il primo km di discesa sono il preludio per le ultime tre salite corte ma impegnative… poco tempo per fare conti e previsioni, si corre fino allo scadere delle 6 ore. Al termine della gara stremati, acciaccati ma contenti si pensa già alla prossima edizione con un meritato pasta party tra le mura dell’antico Forte.

Davide: In una competizione contro il tempo l’importante è mantenere un’andatura costante evitando pause troppo lunghe. Tra il giro più veloce e quello più lento l’incremento in termini di tempo non dovrebbe superare il 20%. Il giro più lento non deve essere l’ultimo o il penultimo, a parità di giri conta mettere per primi il piede sul tappetino, quindi nelle ultime 2 ore, se nel serbatoio è rimasto qualcosa, si recuperano diverse posizioni. Se si vuol rifiatare dopo metà gara ci si può permettere un giro sotto ritmo… ma non troppo!Al termine di ogni giro c’è il ristoro, anche se la tentazione è di tirar dritto almeno al primo passaggio, sarebbe fondamentale fermarsi sempre il tempo necessario per un paio di bicchieri d’acqua o the, ed un po’ di frutta. Nelle competizioni di endurance la comparsa di crampi è sempre in agguato. L’unico modo per ovviare a questo inconveniente è presentarsi con corpo e mente ben allenati. Un ottimo aiuto viene dai test BioTekna, che oltre a darti un piano di ricondizionamento fisico e nutrizionale ti danno indicazioni sulla supplementazione alimentare (quale i prodotti Melcalin) da utilizzare quotidianamente e in supporto alla gara. Tutto questo di certo non ti mette il turbo e nemmeno le ali come fanno i comuni gel, aiuta invece a gestire eventuali cali, l’insorgere di crampi e soprattutto a completare la gara senza logorare il fisico… il giorno dopo si devono fare le scale senza problemi! Riguardo l’assunzione di supplementi in gara una buona occasione è rappresentata da una gara in circuito dove si ha la possibilità di fermarsi senza la preoccupazione del cancello orario. Per la classifica è sufficiente completare un giro.Per chi non ha mai gareggiato su circuito potrebbe sembrare una competizione noiosa. Certo un percorso in linea offre paesaggi sempre diversi e il percorso in continua evoluzione. La prima volta che ho fatto Pastrengo era solo curiosità, dopo 3 edizioni la curiosità si è trasformata in una sfida personale con il proprio orologio che si trasforma da contachilometri in clessidra… si tratta sempre di corsa, ed è complicato spiegare a parole la differenza. Consiglio solo di provare!

Classifica: https://www.mysdam.net/events/event/results-download_39400.do

Dopo Monteforte e Pastrengo per la prossima tappa ci spostiamo al di là del Garda per scoprire una nuova gara.
Bione, in provincia di Brescia, ai piedi del Monte Prealba. Una novità per me Alberto e Dario, una 24 ore trail!

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