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Mestre: Strati e la junior Visentin brillano nei 100, Casarotto lunga nel giavellotto, Marchiori da record nel martello, Bertoldo vola nei 400

By Luglio 20, 2020 No Comments

Terzo appuntamento regionale in Veneto con tante gare e tanti ottimi risultati nel Meeting svoltosi nella giornata di ieri al Campo di Atletica di San Giuliano a Mestre. Giornata inaugurata al mattino con il martello maschile assoluto vinto dal veronese Francese Albicini con un ancillare 52,77 davanti al veterano e sempreverde Enrico Bellin (SM45 in forza alla Biotekna), capace di scagliare il suo attrezzo ad una misura di 41,98 metri. Per onor di cronaca si fa presente che il martellista veneziano è ormai allenatore di tanti lanciatori alla Biotekna e non prende in mano un martello dal pre-covid, dunque un risultato di valore per lui. Da segnalare – tra gli junior – la gran martellata di Luca Marchiori: per il ragazzo dell’Assindustria c’è un gran primato personale portato a 61,52 (2 metri e 34 centimetri in più rispetto al precedente 59,18) e il primo lancio sopra i 60, in una serie davvero molto solida. Al femminile successo con 55,80 per Alessia Beneduce, davanti alla junior classe 2002 Emily Conte (53,77 e nuovo primato personale per l’atleta della Riviera del Brenta. Tra le allieve segnaliamo il gran 49,42 di Elena Favaglioni, classe 2003. Nell’ultima gara in programma al mattino c’è da segnalare il successo dell’azzurrino Fabio Pagan nel salto triplo: l’atleta veneziano della Biotekna ha vinto la gara con una misura ancillare di 14,38, davanti a Mattia Ghiraldo (13,70) e Davide Triban (13,61).

Fuochi d’artificio nelle gare del pomeriggio, con l’allievo Nicolas Cecchet che distrugge il proprio primato personale e stampa un gran 14″76 nei 110hs (aveva 15″06). Seconda e terza piazza per due Biotekna, ossia Mattia Dal Pozzo e Simone Moino (15″27 e 15″46, rispettivamente). Tra gli junior successo per Alessio Sommacal con 14″50, mentre tra gli assoluti c’è da segnalare il solido 14″77 di Cristopher Cecchet, capace di vincere con autorevolezza la sua gara. 100hs allieve condizionati dal vento contrario (-1,5) e vinti da Elena Nessenzia con un crono di 14″58, mentre la gara assoluta è andata a Gioia Scopel, capace di imporsi con un 15″47 al photofinish su Scilla Benussi (15″48). 100 uomini che hanno visto il successo di Lei Ling Wei in 10″85 su Daniele Corsa (10″86) e Davide Volpato (10″92, dalla terza serie). Da segnalare anche il solido 11″11 dell’allievo primo anno Loris Tonella: un risultato di ottimo valore per il portacolori della Biotekna. Purtroppo – per cronaca – segnaliamo il brutto infortunio occorso a Daniele Corsa sul finale della sua gara, un serio problema muscolare ha inficiato il tempo del brindisino: si parla di strappo muscolare, auguriamo ovviamente all’azzurro dei 400 un pronto recupero e rientro in pista. Nei 100 femminili grande battaglia – seppur a distanza – tra l’azzurra del salto in lungo Laura Strati e la forte junior veneziana Elisa Visentin: si impone la lunghista vicentina con un solido 11″99 partendo dalla seconda serie (-0,5), con la 18enne sprinter della Biotekna che pareggia il season best di 12″07 con del vento contrario che certamente le ha impedito di scendere sotto i 12″ (-1,1 il dato dell’anemometro). Ottima – dunque – l’impressione che sta dando la Visentin nelle prime uscite stagionali con il 12″07 nei 100 di ieri e un 24″91 della settimana precedente nei 200 condizionati dal forte vento contrario: un po’ di sfortuna con Eolo, ma si sta ugualmente confermando come la sprinter più forte e costante nel territorio regionale. La Strati invece tornerà a breve nel “suo” salto in lungo dopo aver smaltito un piccolo problema alla caviglia che le ha impedito di gareggiare giovedì a Savona. Terza piazza per un’altra lunghista/velocista, ossia Carol Zangobbo, capace di chiudere in 12″27 partendo dalla prima serie (-1,1).

Proseguendo con i risultati troviamo un ottimo 56″86 di Irene Vian nei 400 donne (primato personale e prima volta sotto i 57″), capace di imporsi su Arianna Siviero (57″38). Al maschile da segnalare il gran 48″38 dello junior Michele Bertoldo (primato personale migliorato di più di tre decimi). Negli 800 donne il successo è per Marta Durante in 2’14″17, seconda piazza in 2’14″84 per Alice Bagarello e terzo posto per Laura De Marco in 2’15″59. Al maschile – invece – successo per il vicentino Enrico Brazzale in 1’52″69, davanti ad Ermanno Costantini (1’54″63). Ottimo tempo anche per l’allievo Giovanni Lazzaro, capace di stampare un 1’55″96 e di prendersi la terza piazza. Nei concorsi solido 2,09 nel salto in alto per Manuel Lando, mentre al femminile il successo è per Sara Bianchini con un 1,66 non lontano dal season best. Nel triplo femminile da segnalare il 12,27 dell’allieva veneziana Greta Brugnolo, con Camilla Vigato seconda con 11,86. Grandissima spallata di Ilaria Casarotto nel giavellotto femminile con un 52,15 di assoluto livello e a pochi cm dal suo primato personale di ormai qualche anno fa. Al maschile – invece – doppietta Biotekna, con Jordan Zinelli che beffa Matteo Orian di soli 27 cm all’ultimo lancio utile (59,89 contro 59,62), mentre tra gli allievi c’è un bel 58,36 del vicentino Kristian Lazzarettoda registrare.

Le parole dei protagonisti

Elisa Visentin: “Sono abbastanza soddisfatta del risultato, un po’ delusa perché ho trovato anche questa volta vento contrario che mi ha fatta irrigidire gli ultimi 10 metri. Le sensazioni sono buone, il mio allenatore e io siamo convinti che con vento nullo o un po’ a favore possa fare subito il personale e andare sotto i 12 abbastanza agevolmente e nei 200 avvicinarsi a qualche decimo sotto il personale. Penso ci sia da lavorare ancora sulla partenza e la rapidità, ma oggi l’accelerazione mi è venuta abbastanza bene a differenza della scorsa volta.”

Luca Marchiori: “61,52 al primo lancio. C’erano buone speranze, però dopo la voglia di tirare ha prevalso… comunque sono contento, ho fatto tre lanci sopra i 60, cosa che non avevo mai fatto; è un traguardo importante, porto a casa buone sensazioni soprattutto con l’ultimo lancio che è stato controllato, ma ci si può lavorare con queste basi. Oggi il primo lancio lo ho mollato bene, ero rilassato e concentrato ed è stato il più lungo, poi la voglia di tirare ha disturbato l’orbita del martello. Porto a casa buone sensazioni dal lato tecnico, soprattutto sulle posizioni, un po’ meno sulla libertà di braccia e sull’anca che esce. Per oggi sono soddisfatto, meglio che con il 7 kg. Per le prossime uscite bisogna trovare gare, che è una cosa difficile in questo periodo…. forse ad agosto un FVG.”

Fabio Pagan: “Sensazioni non bellissime, avrei voluto onorare la gara in casa nel migliore dei modi, peccato. Sto lavorando sulle braccia sincrone, non ho preparato benissimo questa gara con questa entrata e non è venuta bene. Sono in una fase transitoria, dai. Prossima uscita forse a Trieste, sono comunque poco soddisfatto.”

Nicolas Cecchet: “Sensazioni sicuramente buone, pista molto reattiva. Non mi aspettavo questo tempo perché comunque è la seconda gara dell’anno sui 110hs, già alla prima avevo migliorato il personale di 2 decimi e qua ne ho buttati giù altri 3. Sono molto contento, speriamo di continuare così, lavorare sodo e buttar giù qualche decimo per arrivare ad una probabile finale degli italiani. Da sistemare sicuramente la partenza, sono molto alto e devo accorciare gli 8 appoggi, considerando pure con 7 non ci arrivo. In mezzo mi sentivo molto bene, andiamo avanti. Giovedì ho un 400hs da me a Vallesella giusto per provare, poi non lo so.”

Loris Tonella: “Ciao, prima uscita non pienamente soddisfacente ma non mi lamento visto che è il primo 100. Si è notato che la fase di accelerazione in uscita dal blocco e la fase finale erano due cose nuove, quindi sono in parte soddisfatto. Si può fare meglio. Devo migliorare tante cose, è la prima volta che faccio i 100 e devo migliorare partenza e finale. Nel complesso non sono né soddisfatto né arrabbiato”

Cristopher Cecchet: “Vento, tanto vento. Nei 110hs mi son sentito bene fino al quinto ostacolo, poi è arrivata una folata di vento e ho faticato ad andare avanti, però comunque sono abbastanza soddisfatto. I 100 li ho corsi a sentimento, era per provare. Dopo Vicenza e Mestre mi porto via dei miglioramenti in partenza, ho ripreso la sensibilità allo sparo. Adesso puntiamo gli assoluti. Ancora non ho trovato gara con venti nullo o a favore, non mi dispiace comunque il livello che ho raggiunto. Cercherò una gara con un livello tecnico più alto, Trieste ha sempre vento contro e non so se vorrò correre questo rischio”

Laura Strati: “Sto bene, dopo la fisioterapia sto meglio. Oggi c’erano delle raffiche, mi sembra di capire anche dalle serie precedenti. Rispetto alla stagione indoor sono uscita bene dai blocchi, nel lanciato forse non mi sono aperta completamente e sono rimasta un po’ rigida, però era dal 2013 che non correvo i 100 e sono abbastanza soddisfatta. Adesso voglio fare il personale. Stare sotto i 12″ è sempre una piccola barriera abbattuta anche se c’è molto da migliorare, quindi ho molto margine. Per il .ungo punto ad una gara prima degli assoluti”

Alessio Sommacal: “Prima uscita con gli ostacoli da un metro, il vento si è fatto sentire anche se l’anemometro ha detto altro… lo accettiamo dai. Nei 100 si può fare meglio ma va bene. Adesso ho fatto 3 settimane di carico ed ho scaricato, ora ricomincio il carico e vediamo. Tappe sicure i nazionali di categoria e gli assoluti, ora iniziamo di nuovo il carico e programmerò le prossime tappe intermedie. Nel complesso non sono soddisfatto, però come inizio in generale è buono”

Manuel Lando: “2’09 mi soddisfa per come lo ho fatto, ma non mi soddisfa il risultato finale. Devo stabilizzarmi su misure più alte, lavoriamo in ottica italiani. Sensazioni molto positive anche rispetto a settimana scorsa, dove ho fatto una misura indecente. Sono un po’ triste per il risultato, non si può continuare con 2,09, bisogna salire sopra i 2,15 e i magari i 2,20. Di negativo la misura e degli errori tecnici. Prossima uscita Gemona del Friuli e ringrazio Massimo di Giorgio per l’invito. Poi forse il Meeting di Lignano. Oggi mi do’ 5 per le misure e 8 per il livello tecnico. Un 6 meno complessivo.”

Si ringrazia Daniele Morbio per l’articolo

Per le foto Gabriele Sbalchiero e Atl-eticamente