
La seconda intervista al femminile per l' Atletica Biotekna è fatta ad una ragazza che sta dimostrando di essere la migliore in regione della sua categoria e una delle migliori in Italia, ossia Elisa Visentin. Sicuramente una punta del settore giovanile Biotekna (e non solo) ed un talento in ascesa da seguire assolutamente!
1) Ciao Elisa, è la prima intervista che rilasci al sito della Biotekna e magari non tutti sanno ti conoscono. Parlaci un po' di te e della storia da atleta: come e quando hai iniziato, hai "trovato" subito la tua specialità? Quali sono i tuoi sogni?
1) Ho iniziato nel 2014 in categoria ragazze, l'ambiente mi piacque subito e mi trovai bene con i compagni perciò decisi di continuare. Mi è sempre piaciuto correre, correre veloce, sapevo che era la mia strada e spero sarà anche il mio futuro. Ho partecipato a tante gare, nel 2019 correrò per il secondo anno da allieva.
2) Quali sono stati i tuoi migliori risultati ottenuti fino ad ora in questi anni di Atletica? Sei soddisfatta del tuo percorso, ottenuto in questi anni?

2) Sicuramente i migliori risultati, oltre i titoli regionali, sono il secondo posto agli italiani primo anno cadetta negli 80 metri e il titolo italiano nella staffetta 4x100. La gioia più grande fin'ora sicuramente il titolo italiano individuale negli 80 metri nel 2017 e un'altra volta, il titolo nella 4x100. Per quest'anno mi porto a casa un terzo posto nei 100 metri, che mi soddisfa sicuramente, ma sono pronta a fare molto meglio l'anno prossimo.
3) Quest'anno l' esordio nella categoria allieve (più in generale nella categoria assolute), ottenendo subito un bel terzo posto nei 100 agli italiani dietro a rivali fortissime. Sei soddisfatta della stagione?
3) Sono soddisfatta della mia stagione ma sono sicura che avrei potuto fare molto di più. Per qualche problema fisico la mia stagione non si è conclusa bene. Le avversarie erano veramente fortissime e la competizione alta, l'unico rimpianto è forse non essere riuscita a partecipare ai campionati europei.
4) A breve iniziano i campionati italiani cadetti, tu lo scorso anno hai vinto un titolo italiano negli 80 partendo col settimo accredito nonostante il 9"8. Adesso con 9"8 avresti il primo tempo, ciò non fa altro che dare ulteriore rilievo alla tua vittoria. Cosa ti porti dentro di quella giornata vissuta a Cles?
4) È stata una gioia immensa, vincere il titolo italiano. Posso assicurare che il primo non si scorda mai. Darei tutto per rivivere quel momento, quando all'arrivo tagliai il traguardo per prima e capii di avercela fatta.

5) I tuoi tempi nei 100 e 200 (nella categoria allieva) dovrebbero essere anche miglior prestazione societaria, che cosa vuoi aggiungere?
5) Sono molto contenta di essere scesa sotto i 12 secondi nei 100 a primo anno allieva. Nei 200 il prossimo anno punto ad ottenere il record regionale e di abbassare il personale a 24.20.
6) Parliamo di te e delle tue qualità: a detta del tuo allenatore Andrea Montanari (e del precedente tecnico, Alessandro), quali sono i tuoi punti di forza e quali sono le cose migliorabili?
6) il punto di forza nella mia corsa è sicuramente il lanciato. Sembra incredibile ma penso di essere una delle poche velociste con una pessima partenza e poca rapidità, ma è questo l'aspetto da migliorare.
7) Sei stata abbastanza sfortunata con qualche infortunio, uno purtroppo ti ha "colpita" un mese fa. Lavorerai per sistemare anche questa cosa o pensi sia qualcosa sul quale non si può fare molto? Come prosegue il recupero dal problema di inizio settembre?
7) tutto è recuperabile se hai voglia e dedizione. Bisogna mettersi nell'ordine di idee che essere velocista mi espone a molti infortuni, non sono i primi e nemmeno gli ultimi che avrò. Cerco di superare tutto al meglio in vista del 2019
8) Vuoi ringraziare qualcuno in particolare in questi anni, per averti aiutato o per esserti stato vicino nei momenti più o meno complicati vissuti finora? C'è qualcuno cui ti ispiri e che è un riferimento per te nei momenti più difficili?
8) ringrazio in generale un po' tutti, la mia società, i miei allenatori la mia famiglia e i miei amici. Ci sono sempre momenti complicati ma se hai le persone giuste al tuo fianco diventa tutto più semplice.

9) Fai del sacrificio, dell' impegno e della serietà i tuoi punti cardine per ottenere risultati, dimostrando una grande cultura del lavoro: ti senti di dire qualcosa a quei ragazzi o cadetti che vorrebbero raggiungere i tuoi livelli?
9) non mi reputo un esempio, sono ancora molto giovane, ho ancora tanto da dare e da imparare. L'unica cosa che posso dire è di crederci sempre, di divertirsi più che mai ma allo stesso tempo di lavorare molto sfruttando le proprie capacità. Penso siano i tre elementi principali per diventare dei campioni.
Grazie Elisa e buona fortuna per il futuro, augurandoti di raggiungere ogni obiettivo!
Intervista a cura di Daniele Morbio
Foto di Atl-eticamente