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DURONA TRAIL – 08.06.2019

By Giugno 17, 2019 No Comments

Trail con partenza dalla pianura, non per questo meno impegnativo rispetto ai più blasonati trail che si svolgono in alta montagna. Si parte da Chiampo, percorso ad anello, quest’anno in senso antiorario e con sostanziali modifiche rispetto alle 4 precedenti edizioni fino a rendere il tracciato praticamente inedito. L’altimetria sulla carta è di semplice lettura, si sale per metà percorso fino alla cima Lobbia a 1672m (monti Lessini) e poi si scende, ma il dislivello positivo complessivo fa presagire che le salite non finiscono mai… non pochi 3500m D+ in 62 km!

Alberto, Dario, Enzo, Mario e Roberto gli atleti della Biotekna al nastro di partenza, la gara fa parte del circuito IUTA. Io, fermo per convalescenza, li ho seguiti da vicino raggiungendoli in tre ristori, anche riempire una borraccia ad un amico, una foto ed una pacca sulla spalla fa spirito trail!

Giornata calda già dalle prime ore, fondamentale idratarsi correttamente, quando arriva la sete potrebbe essere già tardi e i crampi sono in agguato. La prima lunga ripida discesa che porta gli atleti al ristoro del km 36 era il vero banco di prova, da qui mancano “solo” 26 km e il grosso del dislivello positivo è stato smaltito, ma raggiungere l’arrivo con le gambe imballate per lo sforzo può risultare un calvario. Ero li, a Campofontana, dal ristoro del km 36 si vedevano scendere gli atleti e dalle smorfie dipinte sui loro volti si percepiva quale poteva essere lo stato di forma. Ora vi racconto le sensazioni che ho raccolto dai nostri eroi…

Alberto passato tra i primi 7 è poi giunto al traguardo in quinta posizione, peccato per la caduta in discesa proprio quando si trovava in prima posizione! Nonostante l’incidente lo sguardo era quello giusto, gli occhi iniettati di sangue per la rabbia facevano sentire le escoriazioni dolci carezze e una gran voglia di recuperare il terreno perso.

Poi è passato uno splendido e sorridente Enzo seguito a ruota da uno spento Dario (che ho dovuto prendere a sberle per portarlo in qua), al traguardo sono giunti con circa quindici minuti di differenza l’uno dall’altro a vantaggio di Enzo, a riprova che il morale conta!

Roberto è arrivato affaticato ma con lo spirito giusto tanto da maturare la convinzione di portarla a casa.

Mario invece è giunto al ristoro con problemi di crampi e il morale sotto le scarpe perché la prima parte era andata molto bene. Qui la testa è tutto, vale più delle gambe, poi tra l’altro una storta al km 40 l’ha costretto a desistere stringendo i denti comunque fino al km 53, che non son pochi, dove si è ritirato.

Certo, mancava poco, abbiamo provato ad incitarlo con messaggi per convincerlo a continuare, ma solo Mario aveva la facoltà di valutare la soglia del dolore che poteva sopportare.

Anche Roberto ha rimediato una storta nella seconda parte della gara, poi all’arrivo mi ha confessato “…sono giunto al traguardo solo per i punti IUTA!” Ecco come si superano le difficoltà in un trail di lunga distanza, creandosi, inventandosi delle motivazioni o stratagemmi per ingannare la testa, ingannare noi stessi. Forse questo aspetto è il più difficile da allenare. La più bella e più gettonata frase automotivazionale rimane comunque “… non vedo l’ora di arrivare per farmi una birra!”.

Una 24 ore su circuito da considerare come ottimo allenamento.

In conclusione bilancio positivo, innanzitutto per esserci presentati in 5 atleti Biotekna con due nuovi tesserati Enzo e Mario alla loro prima gara lunga. Enzo tra l’altro con una buona prestazione, Mario si rifarà sicuramente alla prossima. Roberto alla 24 ore dell’anno scorso ha imparato cos’è la noia, in questa occasione ha sperimentato la corsa accompagnata dai guai fisici… come se la fatica già non bastasse!

Ma ciò che non ti uccide… ti fortifica!

Io rientro in gara nel terzo tempo, contendendomi con fierezza le prime posizioni del podio con Alberto e Dario…

 

Link classifica: https://www.wedosport.net/vedi_classifica.cfm?gara=50441

DAVIDE CONARDI