Trail

43° MONTEFORTIANA – 21.01.2018

By Febbraio 13, 2018 Aprile 9th, 2019 40 Comments

25000 circa i partecipanti provenienti da tutta Italia e non solo per la Montefortiana 2018. L’evento che si svolge sulle colline dell’est Veronese vicino a Soave tra sabato e domenica (solitamente il terzo fine settimana di gennaio) propone diverse competizioni, dalla passeggiata per le famiglie al trail sulla distanza della maratona. Come già scritto l’anno scorso questi numeri possono far desistere gli amanti dei trail abituati ad eventi più intimi, ma pure la gestione caotica del pre e post gara può trasformarsi in allenamento.

La sveglia presto ti obbliga a modificare la routine del giorno precedente… E qui si apre un’eterna diatriba sulle diverse strategie discusse durante il viaggio! Cena leggera e a letto presto, cena normale tanto non riesco ad addormentarmi presto in ogni caso. Mi permetto di spendere due righe sulla mia strategia personale. Il giorno prima di una gara impegnativa, con la sveglia che suona 3/4 ore prima del solito, cerco di svegliarmi presto e di rimanere attivo senza stancarmi per tutta la giornata. Colazione alla solita ora dopo aver fatto un po’ di stretching. Pranzo leggermente posticipato preferendo la verdura cotta rispetto a quella cruda e per il resto quello previsto dal piano alimentare Biotekna. Un frutto nel pomeriggio, la sera digiuno e ancora stretching concludendo con un esercizio di respiro per rilassarsi. Ore 21 letto… 21:01 Morfeo ha già vinto. Se la sveglia suona alle 3:30 la fame per una colazione leggera c’è, complice il digiuno serale.

Poi a 2 ore prima della partenza della gara uno o due frutti e un panino con la marmellata. Arrivati a destinazione bagno. E qui si improvvisa, l’importante è arrivare alla partenza più liberi possibili.Adotto questa strategia da diversi anni, non sarà forse la migliore, ma mi sento di consigliarla… comunque da provare. Ore 8:00 partenza della Ecomaratona di 44km e della Ecorun di 26km, quasi 1000 i partenti. Bella giornata di sole, temperatura ottimale, fondo a tratti fangoso per le piogge dei giorni precedenti. Molti gli atleti che hanno preferito le scarpe da trail e qui si apre un’altra eterna contesa… la scarpa rimane una scelta soggettiva, in ogni caso per le discese ripide e cementate conviene che sia ben ammortizzata. Sui due percorsi trail si inseguono e si alternano continuamente salite e discese ma mai troppo lunghe e che ti obbligano a mantenere un passo veloce… “tieni duro che tra poco si scollina!”.

Pochi i tratti tecnici impegnativi, ma i piccoli tratti ripidi sia in salita che in discesa imballano le gambe e i crampi non tardano a farsi sentire. Altro trauma per le gambe che spezza il ritmo è il continuo passaggio dall’asfalto allo sterrato anche repentino. D’altronde non è un trail puro, è un’ecomaratona e la sua natura ibrida la rende particolare e collocata ad inizio anno risulta un ottimo allenamento per la nuova stagione.Ristori collocati nella giusta misura, lo zaino è superfluo. Organizzazione all’altezza dei numeri, addetti e volontari preparati e pronti a soddisfare le nostre necessità sia durante e soprattutto al termine della gara.Ultima considerazione. Molti atleti hanno migliorato il proprio tempo rispetto l’anno scorso, anche Alberto, Dario ed io abbiamo migliorato il nostro personale nonostante per diversi motivi non fossimo al massimo della condizione.

Il fatto di conoscere il percorso e sapere quali siano le difficoltà che si incontrano durante il percorso, permettono una migliore gestione della gara. Secondo me pure le gambe hanno un loro modo di memorizzare lo sforzo.Sempre sul percorso lungo debutto per Roberto Genovese alla sua prima gara sopra i 42 km! Si comincia a memorizzare chilometri, fatica e ore di corsa… l’appetito vien mangiando, si tratta di spostare l’asticella sempre più in alto.La Ecomaratona e la Ecorun sono arrivate rispettivamente alla 7 e 3 edizione, ma a Monteforte da 43 anni su queste colline si corre e cammina su diverse distanze, molto rinomata è anche la Maratonina giunta alla sua 24 edizione che si svolge sulla distanza della mezza maratona con un dislivello di 400 metri. Oltre 700 i partenti.

Atleti Biotekna presenti a Monteforte (in rigoroso ordine alfabetico):
Maratonina: Dus Silvio, Simoli Enrico, Trevisan Enrico
Ecorun: Trentin Paolo
Ecomaratona: Conardi Davide, Furlan Alberto, Genovese Roberto, Meneghel Elisabetta, Spadari Dario
Tutti finisher!
Classifiche: http://www.montefortiana.org/
di Davide Conardi

Il commento di Alberto Furlan
Pronti via e si riparte…ma veramente ci siamo fermati? Beh, diciamo di sì, 3/4 settimane a ritmi ridotti, il giusto per rifiatare e come si suol dire santificare le feste. Ed eccoci qua con la classica Montefortiana dove c’è ne veramente per tutti.Anche quest’anno mi sono cimentato nell’ecomaratona di 44k con circa 1800mD+ assieme ad altri quattro miei compagni di squadra anche se qualche piccolo fastidio non mi ha fatto allenare come avrei voluto.Viaggiare in compagnia rende tutto più semplice e tra una goliardata e l’altra ci siamo ritrovati sullo start senza nemmeno accorgersene… Inno d’Italia, pronti, via! Si parte da subito con ritmi molto allegri. Mi ero prefissato di correre con maggiore intensità i tratti pianeggianti e le salite per poter affrontare le discese con una marcia ridotta e preservare il ginocchio ancora dolente. Tattica efficiente che ha portato i suoi frutti.

Gara molto bella e impegnativa con il percorso che ti tiene sempre sulla corda e non ti fa quasi mai rifiatare, bello tortuoso, segnalato molto bene. Affollato di trailers, si parte tutti assieme per la lunga e la corta di 26km ma il percorso comodo e largo evita a noi atleti imbottigliamenti o disagi vari.Per quel che mi riguarda mi son proprio divertito, il poco allenamento mi ha fatto arrivare riposato all’evento e dopo la faticaccia dei primi dieci km tirati per fare selezione e rompere il fiato mi son ritrovato in buona posizione e con la gamba bella tonica. Abbassando leggermente il ritmo, soprattutto in discesa, ho cominciato a macinare km e quando verso metà gara ho visto due puntini lontani son saltate tutte le strategie! Dopo 7/8 km li avevo presi e superati, sapevo che davanti a me c’erano il settimo e l’ottavo ad un minuto… ma questo ritmo sarà sostenibile fino alla fine?

I conti si fanno dopo l’arco d’arrivo, un pò il ginocchio cominciava a pizzicare, un po’ la stanchezza, al trentottesimo ho dovuto rallentare perdendo la nona posizione a 3/4 km dal traguardo.Giunto decimo in 3h54min, soddisfatto per la posizione (puntavo alla ventesima) ma soprattutto per non aver risentito troppo dei miei acciacchi. Con questi risultati e la condizione in miglioramento, si può organizzare la stagione con maggiore serenità.Per la cronaca al terzo tempo finale Biotekna è salita sul podio, ci siamo fatti onore in tutte le discipline…

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